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lunedì 2 maggio 2016

Corsi di inglese: gli italiani puntano a migliorare la propria posizione lavorativa e sognano un futuro all’estero

Le donne studiano inglese soprattutto per cultura personale; gli uomini vogliono migliorare il CV

Firenze  02 maggio 2016 – Secondo un'indagine di My English School, la scuola che con l'originale metodo "MySmart Englishha innovato l'insegnamento della lingua inglese in Italia, gli italiani guardano principalmente al proprio futuro lavorativo e studiano l'inglese sognando di spostarsi all'estero.

dati raccolti da My English School evidenziano che, nel 2015, su un campione di 7800 persone, il 36% di coloro che hanno preso lezioni di inglese lo ha fatto a fini professionali. Lo studio delle lingue è ritenuto fondamentale per migliorare la propria posizione lavorativa, fare carriera e sviluppare nuove competenze spendibili sul mercato del lavoro. Inoltre se a questo dato si aggiunge quello relativo a coloro che studiano l'inglese per migliorare il proprio curriculum (8%), si ottiene addirittura il 44% del campione totale a conferma del fatto che gli italiani guardano principalmente alla propria crescita professionale.

Inoltre, rispetto al 2014, il numero di coloro che sognano di trasferirsi all'estero per motivi di studio o di lavoro è addirittura raddoppiato, passando dal 10,7% al 21% nel 2015 (il 13% sogna di lavorare all'estero mentre l'8% desidera studiare fuori dal confine nazionale). Ma non si tratta solo di emigrare verso un futuro migliore: fra coloro i quali vogliono spostarsi si trovano anche quelli che desiderano far visita a una persona cara o che hanno un familiare che già vive all'estero. 

Diviso fra il trasferimento e la possibilità di fare carriera in patria si trova anche quell'11% di intervistati interessato all'ottenimento di una certificazione internazionale; la stessa percentuale (11%) interessa anche chi si dichiara attratto dallo studio dell'inglese per motivazioni strettamente legate allo studio: il dato è probabilmente indicativo di una situazione di sofferenza delle scuole italiane che stentano a preparare adeguatamente gli studenti dal punto di vista linguistico. Infatti, la maggior parte di coloro che studiano inglese per motivi scolastici (il 22% del campione totale è studente), lo fa soprattutto per ottenere le idoneità di lingua straniera richieste dai diversi corsi di studio, soprattutto universitari. 

Ma dall'indagine emerge che non si va all'estero solo per studiare o lavorare: infatti c'è ancora chi studia inglese per poter viaggiare in autonomia e visitare paesi lontani. Il dato riguarda soprattutto gli uomini (il 57% di coloro che hanno dichiarato come motivazione il viaggio è, infatti, maschio) ed è tuttavia in calo rispetto al 2014; è passato dal 12,6% al 5%.

Non emergono, infine, rilevanti differenze a livello di genere, eccezion fatta per chi afferma di studiare l'inglese per cultura personale (8% del campione): infatti, sebbene la percentuale risulti dimezzata rispetto al 2014, la maggior parte di coloro che studiano le lingue per piacere, per ampliare i propri orizzonti e per dotarsi di strumenti utili a comprendere il mondo, è donna (il 64%). Per gli uomini, invece, la motivazione principale sembra essere quella legata al perfezionamento del proprio curriculum (il 59% di chi si dichiara interessato al miglioramento del cv è, infatti, maschio).

«Nelle scuole MyES sappiamo che il segreto per apprendere una lingua straniera è mettere al centro della didattica le esigenze del cliente; ecco perché ogni nostro programma è personalizzato e progettato attorno alle possibilità e agli interessi dello studente. In questi cinque anni il numero di persone desiderose di studiare l'inglese è cresciuto davvero molto e non è un caso: si tratta certamente di un passepartout per capire il mondo e di uno strumento prezioso per ampliare il proprio business» ha dichiarato Luigi Sguerri, Amministratore Unico di MyES. «Essere diventati in breve tempo il punto di riferimento di chi desidera investire sul proprio futuro, ci riempie di orgoglio. E ci spinge a fare sempre meglio».

A proposito di My English School:
My English School è la scuola d'inglese che pone al centro della didattica le esigenze del cliente e propone un metodo d'insegnamento completamente personalizzato.
Nel 2010 Luigi Sguerri, già imprenditore e proprietario di 3 scuole di inglese, dà vita al progetto MyES: l'idea è quella di insegnare l'inglese in modo semplice e coinvolgente per garantire agli studenti l'opportunità di vivere un'esperienza di studio differente da quanto già presente sul mercato. Ciò è stato possibile grazie all'elaborazione del metodo proprietario "MySmart English", un approccio innovativo fondato sulle più avanzate teorie linguistiche e che abbina la didattica tradizionale, basata sullo studio della struttura linguistica, a un'intensa attività di conversazione in piccoli gruppi.

My English School apre la prima sede a Firenze nel 2011. Oggi è una realtà presente su tutto il territorio nazionale con le sedi di Bari, Bologna, Firenze, Roma, Milano, Modena, Napoli, Genova, Palermo, Parma, Torino e Verona. Il gruppo conta circa 150 dipendenti e un fatturato complessivo di circa 6 milioni di euro. Per il 2016 si sta studiando l'espansione dell'offerta MyES anche all'estero.



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