CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Lavoro e Formazione

Cerca nel blog

venerdì 12 febbraio 2016

SCUOLA Assunzioni, mistero sui numeri delle graduatorie dei precari


nlogoanief

SCUOLA – Assunzioni, mistero sui numeri delle graduatorie dei precariper il ministro le GaE si stanno svuotando, ma le cose non stanno così

 

Giannini ha detto che i 44.892 docenti rimasti nelle GaE, nel corso del triennio potranno usufruire del 50% delle assunzioni e verranno assorbiti "fino al loro completo esaurimento". Replica del sindacato: mancano all'appello circa 10mila unità, perché probabilmente il Miur si è dimenticato che tra gli immessi in ruolo vi sono anche gli idonei degli ultimi concorsi a cattedre. Sembra che pur di dimostrare l'impossibile sparizione della supplentite, il ministro, il governo e l'amministrazione scolastica stiano facendo dei grandi sforzi dialettici. Con dei risultati che però molto difficilmente potranno essere colti.

 

Marcello Pacifico (Anief-Cisal): le graduatorie ad esaurimento si compongono per oltre la metà da personale docente della scuola dell'infanzia e della primaria. Ma se non arriverà in porto, e pure in tempi brevi, la riforma del settore 0-6 anni, questi docenti, in particolare i maestri della materna, non avranno nessuno sbocco dove poter accedere al ruolo. Far passare il messaggio che possano scomparire in breve tempo, quasi che fossero vittime di un'epidemia, rappresenta un tentativo davvero poco felice.

 

C'è più di qualcosa che non convince sui numeri delle assunzioni nella scuola, forniti ieri dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, nel corso della sua audizione alla Commissione Istruzione alla Camera: dal resoconto del ministro, riportato dalla stampa specialistica, risulta che le "effettive assunzioni nell'a.s. 2015/16" sono state di "86.076 docenti, numero storico". Per Giannini si tratterebbe di "un dato importante: prima dell'avvio del piano, i docenti nelle GaE erano 134.393, a conclusione, abbiamo ridotto di due terzi questo fenomeno, oggi 44.892 iscritti nelle GaE che nel corso del triennio, potranno usufruire del 50% delle assunzioni".

 

Premesso che le immissioni in ruolo per metà da concorso pubblico e per metà da graduatorie ad esaurimento, dove sono collocati docenti abilitati e già selezionati, non è una concessione di questo governo ma la naturale attuazione della legge vigente che regola il reclutamento, dalla differenza degli iscritti nelle GaE precedentemente alla Buona Scuole e dopo le 86mila assunzioni effettuate, mancherebbero infatti all'appello circa 10mila unità: nel computo del titolare dell'Istruzione non sono stati considerati, ad esempio, gli stabilizzati attraverso le graduatorie di merito, assunti perché idonei dei concorsi a cattedre ed immessi in ruolo anche attraverso il piano straordinario di immissioni in ruolo della Buona Scuola.

 

"Abbiamo l'impressione che pur di dimostrare l'impossibile sparizione del precariato e della supplentite – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal –, il ministro, il governo e l'amministrazione scolastica stiano facendo dei grandi sforzi dialettici. Ma con risultati scadenti. Perché chi conosce la scuola, pur con le sue complicate regole, sa bene come stanno le cose: ancora oggi gli iscritti nelle GaE rimangono tantissimi e far passare il messaggio che possano scomparire in breve tempo, quasi che fossero vittime di un'epidemia, rappresenta un tentativo davvero poco felice".

 

Affermare, come ha sempre fatto ieri il ministro, che "i circa 45.000 docenti ancora inseriti nelle GaE per non aver presentato domanda di assunzione nel piano assunzionale straordinario 2015"verranno comunque assunti "al 50% anche da tali graduatorie, fino al loro completo esaurimento", costituisce una bella responsabilità. Della quale, ad oggi, non vi è però alcuna certezza.

 

"Le graduatorie ad esaurimento – spiega il presidente Anief – si compongono per oltre la loro metà da personale docente della scuola dell'infanzia e della primaria. Ma se non arriverà in porto, pure in tempi brevi, la riforma del settore 0-6 anni, questi docenti, in particolare i maestri della materna, non avranno nessuno sbocco dove poter accedere al ruolo. Semplicemente perché gli organici rimarranno fermi agli attuali. I quali, come accaduto con il potenziamento degli istituti, la fase C delle assunzioni della Legge 107/15, e anche con il prossimo concorso a cattedre, non saranno presi in considerazione, oppure, in modo solo marginale, visto che sono stati previsti appena 5mila posti dell'infanzia su 63mila totali. Per questo, promettere ai precari che verranno assunti, senza aver alcuna garanzia di poterlo fare, rappresenta – conclude Pacifico – solo uno spot privo di sostanza".



--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *