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venerdì 29 maggio 2015

Nelle scuole di Milano piccoli agricolturi coltivano orti bio

Stivali ai piedi, vanghe e badili, zappe e rastrelli nelle mani, sorriso sulle labbra e tanto entusiasmo: ecco la fotografia di numerosi piccoli agricoltori bio, studenti della scuola primaria secondaria, ma anche piccini della scuola dell'infanzia, di alcuni istituti di Milano che hanno aderito al progetto BIO ORTI NELLE SCUOLE. 

Obiettivo: dare vita all'interno della scuola a un orto tutto bio, a partire dalla preparazione del terreno per arrivare alla raccolta dei frutti. Una iniziativa promossa da NaturaSì che ha fornito gli esperti e ha coperto le spese per il materiale vivaistico e didattico in collaborazione con MARCOPOLO ENVIRONMENTAL GROUP che ha fornito l'Humus Bio per la messa in opera degli orti.
 
Un progetto che ha sino ad ora coinvolto circa 700 bambini e ragazzi, dell'Istituto Comprensivo Pareto (Scuola Secondaria di Via Sapri 50 e Scuola secondaria di Via Gallarate 15), dell'Istituto Comprensivo Calasanzio (Scuola Secondaria Paolo Negri di Piazza Axum e Scuola Primaria di Via Don Gnocchi 25) e della Casa dei Bambini Montessori Onlus (Scuola dell'Infanzia e Scuola dell'Infanzia di via Arosio 3). 
 
Dopo alcuni incontri in aula per scoprire cosa significa coltivare con il metodo biologico e biodinamico - che escludono l'impiego di pesticidi chimici di sintesi e impiegano la rotazione delle colture e la tecnica del sovescio – quale sia l'importanza della fertilità della terra per coltivare e produrre cibo e quanto sia fondamentale il contributo che l'agricoltura bio offre per la tutela dell'ambiente e della biodiversità e dunque per il futuro del pianeta, gli studenti, assieme ai loro insegnanti, hanno avuto l'opportunità di lasciare i banchi e di dedicarsi a un'attività semplice ma simbolica e importante, mettere le mani nella terra per dare vita al BIO ORTO. 
 
Affiancati da un agronomo i piccoli agricoltori hanno osservato come viene organizzato un terreno per impostare un ciclo pluriennale di rotazioni colturali, hanno sperimentato la possibilità di migliorarne le caratteristiche mediante l'apporto di compost biologico e stallatico e hanno iniziato a creare il cumulo del compost per il loro BIO ORTO. Ma non solo: hanno scoperto come dissodare un terreno e come prepararlo con le lavorazioni di affinamento alla semina e ai trapianti di tante specie di ortaggi, erbe aromatiche e piante officinali.

Al termine della giornata trascorsa a contatto con la terra e all'aria aperta gli studenti, stanchi ma contenti, hanno dimostrato di aver apprezzato l'iniziativa: "Nell'ortosi fanno quasi tutte le materie! Da storia a geografia, da matematica a geometria, scienze e biologia e tanta, tanta attività fisica!!" ha sottolineato uno di loro. 
 
Gli studenti saranno affiancati da genitori e nonni per curare il loro BIO ORTO; una occasione unica per conoscere sempre più l'importanza della terra e della sua fertilità e per donare con proprio lavoro cibo che rappresenta nutrimento ai più piccoli.
Il progetto BIO ORTO porterà gli studenti e le loro famiglie a visitare una delle aziende agricole biodinamiche più importanti alle porte di Milano, Azienda Agricola Cascine Orsine. 650 ettari a Bereguardo (PV), nel Parco del Ticino: un vero e proprio organismo vivente dove ancora cantano le rane!

Per informazioni www.naturasi.it
Shop online http://shop.naturasi.it
Segui NaturaSì: facebook.com/naturasi.italia


NaturaSì - NaturaSì è la più importante catena di supermercati specializzata nella vendita di prodotti biologici e naturali. Fondata a Verona nel 1992 da un gruppo di professionisti accomunati dalla passione del biologico e dal desiderio di diffonderlo, oggi conta 146 punti vendita affiliati in Italia e 2 in Spagna.

L'ufficio liquido: la rivoluzione digitale nella tua azienda - Milano 16 giugno


L'ufficio liquido - rivoluzione digitale in azienda

Samsung organizza l’evento "L’Ufficio Liquido - Strumenti, Tecnologie e Processi che guidano la rivoluzione digitale in azienda" che si terrà al Samsung District di Milano il prossimo 16 giugno 2015.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO:

10.00 Registrazione dei partecipanti

10.30 Benvenuto e apertura dei lavori
A cura di Paolo Morati, Giornalista – Soiel International

10.35 L’impresa liquida.
Come affrontare il cambiamento dei mercati globali con nuovi processi e nuove tecnologie.
Oggi il mercato cambia sempre più velocemente e le aziende devono stare al passo per non perdere competitività sugli scenari nazionali e internazionali. Per farlo è necessario rinnovarsi, sfruttare le tecnologie e comprendere il cambiamento. In una parola, è necessario essere “liquidi”. Ma cosa si intende per “impresa liquida”? Quali sono le sue caratteristiche e le sue possibili applicazioni per le piccole e medie imprese?
A cura di Jacopo Perfetti, MBA, SDA Bocconi, Imprenditore

11.20 Come lavoro... e come vorrei.
Con quali strumenti e dove le persone svolgono la propria attività aziendale e che cosa si aspettano per il futuro. I dati di un'indagine svolta in Italia rivelano che se è vero che ancora si opera per la maggior parte del tempo alla propria ‘postazione’, nella realtà grazie all’utilizzo di dispositivi mobili e altri strumenti l’esperienza viene anche trasferita in altri luoghi che possono essere all’interno dell’ufficio così come al di fuori. E le persone chiedono ancora più tecnologia oltre ad efficienza e flessibilità.
A cura di Paolo Morati, Giornalista - Soiel International

11.35 Tecnologie per processi fluidi.
L’evoluzione delle modalità di lavoro passa per l'interazione tra più device in un sistema di soluzioni completo e coerente. La nuova frontiera della comunicazione e collaborazione.
A cura di Antonio Bosio, Product & Solutions Director - Samsung

12.20 L'esperienza reale: un distretto per il futuro.
Il nuovo building di Samsung mette a disposizione dell’ecosistema italiano un ambiente dove incontrare e sperimentare direttamente la tecnologia.
A cura di Samsung

13.00 Lunch buffet e fine dei lavori


La partecipazione è GRATUITA previa registrazione.

L’organizzazione si riserva di valutare le iscrizioni e di inviare successiva conferma


Per informazioni
Carlotta Di Falco - carlotta.difalco@soiel.it
Soiel International - Tel. 02 26148855

 

Aperte le iscrizioni ai corsi di pelletteria ASPI


Al via le iscrizioni ai corsi ASPI di formazione tecnico-specialistica in pelletteria finanziati dalle Borse di Studio
APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO BANCO E MACCHINA PER ADDETTI PELLETTIERI FINANZIATO DALLE BORSE DI STUDIO ASPI
 
Al via le iscrizioni ai corsi di formazione tecnico-specialistica in pelletteria finanziati dalle Borse di Studio ASPI a cui gli interessati avranno la possibilità di accedere ad un costo assai inferiore a quello effettivo, e questo grazie al contributi forniti dalle aziende sponsor.

Il progetto Borse di studio ASPI -a cui aderiscono aziende del comparto interessate a investire nel futuro della pelletteria- è finalizzato proprio a sostenere l’accesso dei giovani ai corsi di formazione tecnico-specialistica per addetti pellettieri, abbattendone i costi di ingresso e agevolandone la partecipazione.

Il primo corso finanziato dalle Borse di Studio di cui sono aperte le iscrizioni è il CORSO BANCO E MACCHINA che si svolgerà nella sede della Scuola a Scandicci (Fi): riservato ad un massimo di 14 partecipanti, ha una durata di 300 ore (di cui 80 di stage aziendale) ed è rivolto a tutti i soggetti interessati ad avvicinarsi al mestiere di pellettiere e che siano dotati di abilità e predisposizione per il lavoro manuale, in cerca di prima occupazione, inoccupati, disoccupati e in mobilità.

Il percorso formativo fornisce cognizioni su pellami, sulle materie prime, sugli arnesi da impiegare, sugli strumenti specifici e sui macchinari e permette di acquisire competenze specifiche relative alle principali fasi di lavorazione di prodotti di pelletteria: dalla preparazione al banco all’assemblaggio, montaggio e cuciture fino alla realizzazione di un prototipo completo.

Le iscrizioni sono aperte fino al 10 giugno 2015. Per iscriversi occorre inviare la
 domanda di iscrizione scaricabile dal sito www.altascuolapelletteria.it, corredata dal proprio curriculum vitae.
 L’ammissione sarà poi determinata dall’analisi del cv e/o dal superamento del test di ingresso che si svolgerà il 15 giugno 2015 dalle 9.00 alle 12.00

Il Corso si terrà nella sede della Scuola a Scandicci (Fi) in Viuzzo del Piscetto, 6/8 dal 18 giugno al 24 luglio e dal 7 all’11 settembre 2015 con orario 8.30 – 16.30 Lo Stage dal 21 settembre al 1 ottobre.

Per ulteriori info, scheda di presentazione, costi e modalità di iscrizione >
www.altascuolapelletteria.it, oppure telefonare in orario di ufficio alla segreteria della Scuola 055.756039 o scrivere a  
segreteria@altascuolapelletteria.it

giovedì 28 maggio 2015

Corso di Alta Formazione Universitaria in Coaching a Roma - XVII Edizione

A Roma inizia il Master in Coaching con Valore Legale.

Sabato 3 Ottobre 2015 a Roma prenderà il via la XVII edizione del Master in Coaching organizzato dall'Istituto Universitario Carolina Albasio, da SEAFO Scuola Europea di Alta Formazione e dalla Scuola INCOACHING®.

Il Master in Coaching è il più completo programma di Alta Formazione Universitaria (C.A.F.U.) ed è l'unico del settore avente valore legale.

Un percorso completo di alta formazione specifico per il Coaching articolato in 8 weekend (sabato e domenica) della durata di 400 ore complessive di cui 150 ore accademiche di formazione in aula e 250 ore di autoformazione, studio individuale e preparazione di relazioni scritte di verifica.

Master in Coaching - Roma

Si potranno apprendere e sperimentare le competenze di Life Coaching, Executive Coaching e Sport Coaching secondo l'approccio scientifico dell'Evidence-Based Coaching e sulla base di programmi già adottati dalle Università anglosassoni nelle quali il Coaching è da tempo materia di studio complementare nella formazione proposta nelle Psycology Unit.

Il Corpo Docente è composto esclusivamente da Master Coach professionisti e di rilievo nel panorama del Coaching italiano, tra i quali anche i fondatori e direttori didattici della Scuola INCOACHING®, autori del libro "L'essenza del coaching" (Ed. Franco Angeli, 2012), Alessandro Pannitti e Franco Rossi.

L'esperienza e l'attività di ricerca dei Docenti del Master è fondamentale per permettere ai partecipanti di confrontarsi con case studies reali.

Il Master a Roma, giunto ormai alla sua XVII edizione, si rivolge in particolare a laureati e a diplomati che intendono:

  • Intraprendere la professione di Coach.
  • Applicare le competenze acquisite nella propria professione.
  • Continuare ad approfondire gli studi dopo la laurea e allargare le proprie conoscenze.

Sono disponibili borse di studio.

Per informazioni e per richiedere il modulo di iscrizione il riferimento è il sito ufficiale del Master in Coaching: http://mastercoaching.it

L'IISS Majorana di Bari si aggiudica la menzione speciale MED-DESIRE

 

La menzione speciale dell'Apulia Innovation Contest va al video "Posidonia Oceanica" realizzato da quattro studenti baresi

 

Eduardo Antelmi, Francesco Capriati, Nicholas Gernone e Francesco Turchiano dell'IISS Majorana di Bari, guidati dal prof. Domenico Tribuzio, sono gli autori di "Posidonia Oceanica_Unexpected Resource", il video che si è aggiudicato la menzione speciale MED-DESIRE messa in palio dall'omonimo progetto nell'ambito dell'Apulia Innovation Contest per il miglior video sul tema dell'energia sostenibile.

 

Il concorso, lanciato dall'ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione, era rivolto agli studenti delle scuole superiori pugliesi. Una sfida a colpi di video, in cui i ragazzi sono stati chiamati a raccontare la propria idea di innovazione in relazione alle cinque sfide della Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Puglia SmartPuglia2020: città e territori sostenibili; salute, benessere e dinamiche socioculturali; energia sostenibile; industria creativa e sviluppo culturale; sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile.

 

Ben 15 i video candidati, di cui 4 sul tema energia sostenibile. Solo 5, però, sono arrivati in finale, che si è disputata lo scorso 21 maggio nell'ambito del Festival dell'Innovazione. La giuria, composta da Giandomenico Vaccari (Apulia Film Commission), Alba Sasso (Regione Puglia) e Maria Pia Veronico (Ufficio Scolastico Regionale), ha decretato i due video vincitori: "Solar car" del Liceo Scientifico Fermi, che si è aggiudicato una giornata sul set di uno dei film che vengono girati in Puglia, con la guida di un referente di Apulia Film Commission, e "Posidonia Oceanica_ Unexpected Resource" dell'IISS Majorana, vincitore della menzione speciale MED-DESIRE.

 

Da sempre considerata un rifiuto, la Posidonia Oceanica è, invece, una risorsa inaspettata e dai molteplici utilizzi. Nel video, i quattro studenti baresi mostrano come, mescolando l'alga con acqua e colla e integrandola nel tetto della costruzione, sia possibile realizzare una cuccia per animali domestici (rappresentati da Lucky) coibentata, confortevole ed efficiente da un punto di vista energetico. La Posidonia Oceanica, infatti, è un ottimo isolante, in grado di mantenere le costruzioni fresche d'estate, schermandole dal calore durante il giorno.

 

Valutati sulla base della padronanza del mezzo e dei linguaggi utilizzati, della creatività nella trattazione del tema e della tecnica realizzativa, gli studenti del Majorana di Bari si sono aggiudicati una solar power station messa in palio dal progetto MED-DESIRE nell'ambito delle attività di sensibilizzazione sull'uso sostenibile dell'energia.

 

MED-DESIRE ("MEDiterranean DEvelopment of Support schemes for solar Initiatives and Renewable Energies") è un progetto strategico sviluppato nell'ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europea CBC Enpi – Bacino del Mediterraneo. Coordinato dalla Regione Puglia – Assessorato allo Sviluppo Economico – Servizio Ricerca Industriale e Innovazione, il progetto è realizzato da un consorzio di nove partner da cinque nazioni (Italia, Spagna, Tunisia, Libano ed Egitto): per l'Italia, oltre al capofila, il Ministero Italiano dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l'ENEA (l'Agenzia nazionale italiana per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile); per la Spagna, l'Agenzia Andalusa per l'Energia, l'istituto Andaluso di tecnologia, il Centro di Ricerche Energetiche, Ambientali e Tecnologiche – Piattaforma solare di Almeria; per la Tunisia, l'Agenzia Nazionale per la Conservazione dell'Energia; per il Libano, il Centro per la Conservazione dell'Energia; per l'Egitto, l'Autorità per l'Energia Nuova e Rinnovabile. L'ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione è ente coattuatore del progetto per la Regione Puglia


Studenti delle medie spiegano la prevenzione dei rischi con una App grazie al concorso “Comunic-Azioni antirischio”


Programma educativo “Io e i rischi” del Forum ANIA-Consumatori

Studenti delle medie spiegano la prevenzione dei rischi con una App
grazie al concorso “Comunic-Azioni antirischio”

Il primo premio del concorso assegnato a una scuola media di Carnate (MB) che ha realizzato un’applicazione mobile che consente di segnalare i pericoli


Roma, 28 maggio 2015 – Educare i ragazzi delle scuole perché diventino a loro volta promotori della cultura della prevenzione verso i propri coetanei e il proprio territorio. È l’idea alla base del concorso “Comunic-Azioni antirischio”, promosso dal Forum ANIA – Consumatori. Ad aggiudicarsi il primo premio è stata una scuola media di Carnate (MB), che ha realizzato una App per dispositivi mobili, pensata per segnalare i rischi presenti sul proprio territorio. Secondo posto per gli studenti di Lamporecchio (PT) e terza piazza per quelli di Brivio (LC), che hanno realizzato rispettivamente uno striscione e un video dedicati alla prevenzione dei rischi.

Il concorso al quale hanno partecipato gli studenti è la tappa conclusiva di “Io e i rischi” (www.ioeirischi.it), il programma di educazione assicurativa realizzato dal Forum ANIA – Consumatori, in collaborazione con l’Associazione Europea per l’Educazione Economica, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università Luigi Bocconi di Milano. Si tratta di un percorso formativo per gli studenti delle scuole medie e superiori, che ha l’obiettivo di promuovere nelle nuove generazioni una maggiore consapevolezza del rischio e una cultura della sua gestione nel percorso di vita. Per gli studenti delle medie è stato sviluppato un percorso con moduli didattici dedicati ai concetti di rischio, prevenzione e mutualità; per le superiori sono stati creati materiali per preparare i ragazzi alle scelte di vita e alla protezione del proprio futuro. L’offerta formativa si articola anche in conferenze dedicate agli studenti, spettacoli teatrali che hanno per oggetto i contenuti presenti nei moduli didattici, materiali diretti alle famiglie con bambini. Nel corso di cinque anni di attività, “Io e i rischi” ha coinvolto più di 700 scuole, 1.100 classi e oltre 30.000 studenti di tutta Italia.

Le classi che hanno partecipato alla quarta edizione del concorso “Comunic-Azioni antirischio” sono state invitate a realizzare un progetto per la prevenzione dei rischi, pensato per essere comunicato e diffuso nel proprio territorio. Nei panni di una squadra anti-rischio, gli studenti hanno potuto scegliere tra due tipologie di progetti da sviluppare. La prima possibilità era analizzare tutti i possibili fattori di pericolo per la salute, come un’alimentazione scorretta, la sedentarietà, il consumo di alcol e di tabacco ed elaborare una strategia da comunicare ai propri coetanei per motivarli ad adottare comportamenti e stili di vita sani. In alternativa, potevano individuare una situazione che presentasse pericoli in grado di mettere a rischio le persone e l'ambiente, analizzarne le possibili conseguenze negative e trovare le opportune misure di prevenzione e riduzione dei rischi.

I ragazzi della III C della scuola media “E. Montale” di Carnate (MB) hanno pensato in grande e hanno realizzato una App per dispositivi Android (smartphone e tablet) intitolata “Carnate sicura”. Tale applicazione permette di segnalare e quindi condividere, mediante foto geo-taggate (che includono le coordinate geografiche dello scatto), situazioni potenzialmente pericolose rilevate dai cittadini sul territorio comunale. Grazie ai diversi contributi, viene così creata una mappa dei punti a rischio che ogni utente può visualizzare sul proprio dispositivo. Per inoltrare una segnalazione è possibile utilizzare una foto già scattata, scattarla direttamente dalla App, inviare una foto non geo-taggata o indicare un pericolo senza fornire immagini. Tutte le segnalazioni vengono pubblicate automaticamente nella mappa, sulla pagina Facebook di “Carnate Sicura” e su Flickr. Inoltre, per ognuna di esse viene rilevato l'indirizzo IP al fine di denunciare eventuali abusi.

Va sottolineato infine che la App ha riscosso l’interesse del Comune di Carnate, che si è dichiarato entusiasta e pronto a collaborare per diffonderla. È possibile visionare la presentazione del progetto in un video realizzato dagli stessi ragazzi tramite il seguente link:  
https://www.youtube.com/watch?v=SCMuxZlz6Tc.

Grazie al lavoro svolto, la III C si è aggiudicata 30 gadget tecnologici per la classe e un buono del valore di 1.000 euro per l'acquisto di dotazioni multimediali per la scuola. I secondi e terzi classificati al concorso sono invece stati premiati con 30 gadget tecnologici per la classe e un buono del valore di 500 euro per l’istituto.


Classifica
Classe
Scuola
1
III C
I.C. “E. Montale” - Carnate (MB)
2
I A - I B e I C
Scuola secondaria di I grado “F. Berni” - Lamporecchio (PT)
3
I B
I.C. di Brivio – Scuola secondaria di I grado “R. B. Crivelli” – Brivio (LC)
4
III B
I.C. “T. Croci” - Paderno Dugnano (MI)
5
II C
I.C. di Brivio - Scuola secondaria di I grado di Airuno (LC)
6
II A
I.C. “G. Barone” - Baranello (CB)
7
II A-II B–II C e II D
I.C. Caerano di San Marco (TV)
8 (a pari merito)
II B
I.C. “A. Parazzi” - Viadana (MN)
II B
I.C. “G. Marconi” - Lentini (SR)
9
II B
I.C. di Maiori - (SA)


Il Forum ANIA - Consumatori è una fondazione promossa dall’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) che ha l’obiettivo di facilitare e rendere ancor più costruttivo e sistematico il dialogo tra le imprese di assicurazione e le associazioni dei consumatori. Uno degli obiettivi del Forum è sensibilizzare giovani e adulti alla cultura assicurativa. Fanno parte della fondazione e siedono nel suo organo direttivo otto associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale: Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori. 

La scuola del 1800 si conferma: profitto e studio, ma senza l'elettronica, quindi… fuori del mondo!

Firenze, 28 Maggio 2015. E' di oggi la circolare del ministero della Pubblica Istruzione con le disposizioni per l'esame di maturita'. Tra le varie indicazioni su plichi, fotocopiatrici, armadi, ambienti sani alla bisogna, etc., colpiscono le raccomandazioni contro l'uso delle apparecchiature elettroniche in sede d'esame (1). Pena, l'esclusione dagli esami. Alla Polizia Postale il compito di vigilare.

Le scuole saranno cosi' un bel castello dorato e isolato, la cui elaborazione immaginiamo sia stata affidata a consulenti scolastici formatisi sui testi del 1800 e sui dettami delle disposizioni dell'ultima riforma degna di questo nome, quella di Giovanni Gentile, ministro di quando nell'Italia della prima meta' del secolo scorso il potere era esercitato dai governi Mussolini.

Del resto, non potrebbe essere altrimenti, considerato quello (e come) che viene fatto studiare nelle scuole, dalla prima elementare fino all'ultimo anno di un qualsiasi istituto superiore. Certo, la cultura di base non e' da sottovalutare, ma non possiamo neanche sottovalutare che nelle tre fasi della vita scolastica (elementare, media e superiore) c'e' una ripetizione delle cose gia' studiate, ovviamente piu' funzionali a ragazzi piu' grandi, ma pur sempre le stesse. Cosi' come non possiamo sottovalutare che non si arriva mai a studiare se non -per esempio in storia-, a stento, fino alla fine della prima guerra mondiale (cento anni fa temporalmente, ma diecimila anni fa rispetto all'evoluzione dell'umanita'). Ripetiamo: non ci stupiamo, anche pensando che nel 2015 c'e' ancora l'insegnamento della religione cattolica, pur se volontario e con zero alternative per chi non si presta a questa volontarieta'.

Siamo forse strani quando crediamo che la scuola sia oggi (e non solo) valutata piu' una questione tra insegnanti, ministero e legislatori, piuttosto che il luogo in cui i nostri figli si formano e si educano? Crediamo proprio di no.

In tutto il mondo l'elettronica rappresenta quanto non e' necessario qui ricordare perche' tutti lo sanno. La vita e la conoscenza e' migliore per tutti da quando esiste Internet e i relativi strumenti per connettersi. Dovunque si fanno e si mettono in pratica progetti dove alla base c'e' la totale e diffusa accessibilita' della conoscenza e delle informazioni. Dovunque, ma non nella scuola italiana. Dove sembra proprio che l'essere considerati o meno maturi o degni di passare da una classe a quella superiore, sia solo un fatto di memoria, in competizione con gli strumenti dell'elettronica. Tutti vorrebbero un figliolo bravo come Internet e in grado di fare a meno dei relativi strumenti di connessione? Se cosi' fosse, invece di bambini, ragazzi ed adolescenti, avremmo solo dei mostri…

Quindi, c'e' qualcosa che non torna in cio' che viene fatto studiare e nei mezzi dello stesso. Per restare in ambito mauturita': come si fa a dire che uno e' maturo perche' ha preso un bel voto avendo dimostrato di avere una bella memoria e una discreta intelligenza ad organizzare la stessa? Piuttosto che uno che, avvalendosi di tutto cio' che gli offre il mondo in cui vive e che abitualmente usa una volta che ha varcato la soglia della scuola, riesce a dimostrare di essere preparato, intelligente, attento, curioso, informato?
Tutta qui la differenza. Per cui -ribadiamo- stante vetusta' e dannossita' dell'attuale sistema scolastico, il ministero non poteva far altro che vietare cio' che ha vietato. Ma il problema e' tutto in questa vetusta' e dannosita', che ci fa male economicamente, umanamente, socialmente.

Chissa' perche', a parte secchioni e leccaculo, e con alcune eccezioni, quasi tutti gli scolari e studenti odiano la scuola.

(1) e' vietato "utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie ed immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere", così come è vietato "l'uso di apparecchiature elettroniche portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all'esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless, comunemente diffusi nelle scuole, o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo". Non solo "dovrà essere disattivato il collegamento alla rete Internet di tutti gli altri computer presenti all'interno delle sedi scolastiche interessate dalle prove scritte".

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

Sarchio tra i protagonisti del corso di cucina “I vantaggi della cucina vegetariana” con lo Chef Pietro Leemann








Il 3 giugno alle ore 20.30, la scuola di cucina di Reggio Emilia ospiterà una serata dedicata alla cucina vegetariana a cura di Pietro Leemann – Chef Ambassador di Expo 2015 e titolare di Joia, primo ristorante vegetariano europeo ad aver ricevuto una stella Michelin - che insegnerà come preparare gustose ricette grazie alle bio bontà Sarchio.

Carpi (Mo), 28 maggio 2015 – "I vantaggi della cucina vegetariana" questo il titolo dell'evento ideato da Gusto Sapiens che si terrà il 3 giugno alle ore 20.30 al Centro Loris Malaguzzi, via Bligny, 1/a Reggio Emilia. Protagonista: la cucina naturale dello chef stellato Pietro Leemann e alcune delle più rinomate referenze biologiche tra cui le specialità Sarchio, dal 1982 punto di riferimento di un'alimentazione sana e naturale con i suoi prodotti biologici, senza glutine e vegani.

La serata prevederà un approfondimento teorico e dimostrazioni di tecniche di cucina legate alle ricette esclusive che verranno preparate e la loro degustazione. Sarchio metterà a disposizione dello chef stellato il grano saraceno decorticato, ingrediente naturalmente senza glutine e dal gusto deciso, l'olio extra vergine d'oliva DOP Dauno Gargano, ottenuto dalla lavorazione di sole olive Ogliarole e Coratine, l'aceto di mele e balsamico di Modena IGP riserva, la composta di mirtilli selvatici dolcificata con succo d'uva e senza glutine e una selezione della linea semi del benessere: semi di sesamo al naturale e semi di chia, naturalmente ricchi di oligoelementi essenziali. 

In linea con i temi da sempre cari allo chef come l'amore per la terra e l'importanza della qualità degli ingredienti, l'appuntamento sarà occasione per riflettere su come la scelta degli alimenti biologici utilizzati sia essenziale per una dieta più sana, ogni giorno.

Per informazioni e prenotazioni al corso "I vantaggi della cucina vegetariana" tenuto da Pietro Leemann il 3 giugno a Reggio Emilia: monica.benassi68@gmail.com, cell. 3393965678, www.gustosapiens.it. 
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Sarchio

Dal 1982 Sarchio produce e commercializza prodotti naturali, biologici, senza glutine e vegani, frutto di un'agricoltura rispettosa dell'ambiente, che non usa sostanze chimiche. Il forte legame con la terra è sintetizzato nel nome scelto che rimanda a un attrezzo agricolo della tradizione contadina.
La qualità e la sicurezza delle referenze Sarchio sono garantite da specifiche certificazioni e molteplici analisi: la certificazione di CCPB, l'idoneità dello stabilimento ricevuta dal Ministero della Salute per la produzione di alimenti senza glutine, l'utilizzo del Logo Spiga Sbarrata che identifica i prodotti idonei al consumo dei celiaci e l'inserimento nel Prontuario degli Alimenti dell'AIC ed il logo Vegan, registrato dalla Vegan Society. 

La premiazione di “Scriviamoci” con il Ministro Franceschini giovedì 4 giugno a Roma


 

Il Ministro Dario Franceschini e il Presidente del Centro per il libro
Romano Montroni incontrano gli studenti per la premiazione di "Scriviamoci"

Roma, 28 maggio 2015. Mentre la campagna di promozione della lettura Il Maggio dei Libri 2015 si avvicina alla conclusione, il Premio "Scriviamoci" sta per svelare i nomi dei vincitori, dopo aver chiamato all'azione diretta i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori di tutta Italia. All'invito "Passami i tuoi pensieri e le tue emozioni in 30 righe", ogni studente ha risposto scrivendo una lettera, una pagina di diario, una poesia, un breve racconto, e ciascun istituto ha selezionato tre elaborati da far concorrere.

L'attesa dei giovanissimi scrittori sta per concludersi: la premiazione avverrà giovedì 4 giugno dalle 11 alle 13, presso il Liceo Scientifico Benedetto Croce a Roma (via G. P. Bardanzellu 7). Ad aprire la cerimonia sarà Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in rappresentanza anche del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, che consegnerà personalmente i riconoscimenti agli studenti.

La giuria che ha valutato i testi è stata presieduta dalla Scuola Holden, che il 21 maggio ha ricevuto la selezione ultima di 50 elaborati, sui quasi 900 pervenuti, fra i quali sceglierà i tre più meritevoli. Il primo premio consiste in un corso di tre giorni presso la Scuola Holden di Torino, soggiorno incluso; il secondo copre le spese di viaggio e la partecipazione per due persone al Festivaletteratura di Mantova, mentre il terzo offre le spese di viaggio e la partecipazione per due persone all'Expo 2015 di Milano.

A seguire, Romano Montroni, Presidente del Centro per il Libro e la Lettura, spiegherà ai presenti il significato di questo concorso e dei premi scelti, mentre lo scrittore Francesco Piccolo, Premio Strega in carica, presenterà i tre vincitori e racconterà qual è per lui il senso profondo della scrittura. La quale non può vivere senza lettura, dunque a conclusione della cerimonia Chiara Valerio leggerà gli elaborati vincenti.

Tutti gli studenti in sala, inoltre, riceveranno in dono i volumi La Costituzione di Valerio Onida e Un'etica del lettore di Ezio Raimondi, in occasione dei 60 anni della casa editrice Il Mulino. Saranno presenti alla cerimonia anche la preside del liceo ospitante Emilia D'Aponte e il giornalista di Repubblica.it Angelo Melone.

Il Premio è stato realizzato, con la collaborazione di Rep@Scuola, nell'ambito della campagna Il Maggio dei Libri promossa dal Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO.

Giornata di formazione Galgano, con testimonianza ispettore di Ente di Certificazione (Milano, venerdì 5 giugno)


Per responsabili dei Sistemi Qualità secondo le ISO  9000
COME INTERAGIRE CON L'ENTE DI CERTIFICAZIONE
Giornata di formazione Galgano, con testimonianza ispettore di Ente di Certificazione (Milano, venerdì 5 giugno)


Milano, 28 maggio 2015 – Oggi ormai moltissime aziende hanno un Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ), certificato secondo le norme ISO 9000.

Il ruolo del  Responsabile del SGQ è fondamentale perché non solo ha il compito di sviluppare un sistema conforme alle norme, efficace per il miglioramento dei processi creando una cultura della qualità diffusa, ma deve conoscere le sue evoluzioni adeguandolo ai cambiamenti normativi, mantenendo e modificando il SGQ, via via che l'azienda modifica i suoi processi e la sua struttura organizzativa.

La giornata formativa "Come interagire con l'Ente di Certificazione" è organizzata a Milano venerdì 5 giugno, dalla Scuola di Formazione Manageriale del Gruppo Galgano con la testimonianza di un ispettore di un Ente di Certificazione. 

E' stata studiata proprio per offrire ai partecipanti un'occasione di apprendimento sulla scelta dell'Ente di Certificazione, sulle modalità più efficaci di preparazione e conduzione della prima visita dell'Ente in azienda e di quelle periodiche successive, sulla tempistica di pre-audit e sulla gestione delle osservazioni.  

La Galgano Formazione è la Scuola di Formazione del Gruppo Galgano specializzata in formazione manageriale e caratterizzata da docenti che sono anche consulenti realizzatori. Il Gruppo, fondato da Alberto Galgano nel 1962, rappresenta una delle più affermate realtà italiane di consulenza di direzione a capitale interamente italiano con forte orientamento ai risultati.  


Per informazioni: Galgano Formazione: tel. 02.39.605.222- infogf@galganogroup.itwww.galganogroup.com

SCUOLA. In Italia gli alunni con meno competenze, record di abbandoni e Neet: per invertire la tendenza più soldi ai docenti e ridurre gli allievi per classe


A sostenerlo è il sindacato Anief, ma anche un’autorevole ricerca condotta: la nostra istruzione pubblica stagna in fondo alle classifiche internazionali perché i docenti vengono poco e perché hanno classi sovraffollate, a volte anche ‘pollaio’. Lo stesso motivo per il quale la dispersione scolastica e il numero di ragazzi che non studiano e non lavorano sono al top.

Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal): occorre incentivare il personale garantendogli uno stipendio dignitoso, iniziando a riportarlo almeno al costo della vita, e metterlo nelle condizioni di lavorare meglio. Riformando i cicli, con la scuola anticipata di un anno ed estendendo a 18 anni l’obbligo formativo, saremmo certi del risultato.

Passano gli anni, non si contano più gli annunci sul rilancio dell’istruzione pubblica, ma la nostra Penisola per quanto riguarda le competenze degli alunni, rimane in fondo alle classifiche internazionali: oggi l’Ocse ha confermato che l'Italia è il Paese dell’area “con la maggior percentuale di giovani in età lavorativa (16-29 anni) e adulti (30-54) con scarse competenze di lettura, rispettivamente il 19,7% e il 26,36%”. L'Italia detiene, inoltre, “la percentuale più elevata di persone con scarse abilità in matematica tra gli adulti, il 29,76%, e la seconda tra i giovani in età lavorativa, il 25,91%, dietro agli Usa (29,01%)”.

Come se non bastasse, anche il numero di giovani che lascia la scuola avendo solo conseguito la licenza media rimane altissimo: l’Italia detiene il numero più alto di under 25 che hanno abbandonato la scuola senza ver conseguito il diploma di maturità e senza iscriversi ad altri generi di corsi: siamo fermi al 17,75%, dietro la Spagna con il 23,21%. Con l'abbandono scolastico che “ha un impatto significativo rilevante sul livello di competenze: se si considera per esempio la matematica, la percentuale di persone con competenze insufficienti è del 58,5% tra chi non ha terminato le superiori, e scende al 27,7% per chi ha ottenuto un diploma”.

Ma le brutte notizie non sono finite. Perché quello che una volta si chiamava il Belpaese, oggi deve fare i conti, riferisce sempre l’Ocse, con una percentuale record di giovani 'Neet', non occupati né iscritti a scuola o in apprendistato: rappresentano il 26,09% degli under 30, quarto dato più elevato tra i Paesi dell’area. Mentre, prima che prendesse il via la crisi economica, nel 2008, erano il 19,15%, quasi 7 punti in meno.

Il sindacato reputa questi dati doppiamente allarmanti. Prima di tutto perché rappresentano un dato oggettivo di quanto sia decaduto il nostro sistema d’istruzione a seguito delle politiche dei tagli ad oltranza imposti negli ultimi setto-otto anni, sia rispetto al numero di scuole, sia al numero di ore di lezioni settimanali, sia in riferimento alla cancellazione di oltre 200mila posti tra personale docente e Ata. In secondo luogo, l’allarme si acuisce dal momento che la riforma su cui Governo e maggioranza parlamentare stanno puntando non condurrà ad alcun cambio di marcia.

La via per migliorare i risultati scolastici e ridurre gli abbandoni dei banchi non ci sono ricette miracolose. Ma dei provvedimenti di buon senso: oltre che riportare gli organici a livelli delle riforme pre-Gelmini, il nostro Esecutivo farebbe bene a leggersi i risultati di una autorevole ricerca scientifica di Peter Dolton, docente di Economia presso l'Università del Sussex e ricercatore presso la London School of Economics, Oscar Marcenaro-Gutiérrez, professore dell'università di Malaga, e Adam Still esperto di Gems Education solutions: in una recente ricerca, i tre esperti di formazione sono giunti alla conclusione che occorre pagare meglio i docenti e contemporaneamente ridurre il numero di allievi per classe.

“Dolton e i suoi compagni d'avventura ha scritto‘La Repubblica’ - hanno scomodato la statistica per incrociare i dati della spesa per l'istruzione di 30 paesi Ocse con le performance nel Pisa dei rispettivi quindicenni”.  Ora, “la scheda di approfondimento stilata per l'Italia suggerisce di intraprendere due strade per aumentare l'efficienza del nostro sistema educativo: aumentare del 10,5 per cento le retribuzioni degli insegnanti e ridurre l'affollamento delle classi di un quarto. Finora, gli "esperti" italiani ci hanno sempre detto che abbiamo troppi insegnanti e che le nostre classi hanno pochi alunni. E i governi si sono affannati a tagliare cattedre e stipendi di maestri e prof e a riempire, anche oltre le norme attuali, le classi di alunni. Ma, stando alla prima statistica ufficiale che prende in esame l'intero mondo complesso della scuola, è tutto il contrario. Il nostro sistema pubblico di istruzione fa fatica a produrre risultati apprezzabili perché i docenti sono pagati poco e perché le classi sono sovraffollate di alunni. Motivo per il quale la dispersione scolastica, specialmente in alcuni ambiti, è alle stelle”.

“Quella ricerca – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e neo eletto segretario Confederale Cisal – ha confermato quanto sosteniamo da tempo: se l’Italia vuole farla finita di perdere per strada 2 milioni e 900mila giovani delle superiori, come è accaduto negli ultimi quindici anni, occorre incentivare i lavoratori della scuola, docenti e Ata, in due modi: dare loro stipendi dignitosi, iniziando a riportarli almeno al costo della vita, e metterli nelle condizioni di lavorare meglio, riducendo il numero di alunni cui devono indirizzare il loro insegnamento”.

Il sindacato ricorda, ancora, che il tempo-scuola con la Legge 133/08 si è ridotto più di un sesto: oggi l’Italia detiene il triste primato negativo di 4.455 ore studio complessive nell’istruzione primaria, rispetto alla media di 4.717 dell’area Ocse: non solo, alle ex elementari è subentrato il maestro “prevalente” che svolge 22 ore, con il resto dell’orario assegnato anche ad altri 4-5 colleghi. E il docente d’inglese della primaria non è più specializzato. Così si è arrivati a produrre l’attuale modello formativo, di qualità più bassa, perché l’offerta formativa non ha più una struttura propria. Lo stesso vale per la scuola superiore di primo grado, visto che i nostri ragazzi passano sui banchi 2.970 ore, contro le 3.034 dei Paesi Ocse.

“Per quanto riguarda gli abbandoni scolastici e il numero di Neet da record – continua Pacifico –, riteniamo plausibile anticipare il percorso formativo di un anno e, nel contempo, estendere l’obbligo formativo a 18 anni, come saggiamente tentò di fare nel 1999 l’allora ministro dell’Istruzione Luigi Berlinguer. Se a questo aggiungiamo l’utilizzo di fondi ulteriori, nazionali e europei, finalizzati a migliorare l’orientamento scolastico, e la maggiorazione di quote di organico di personale da destinare proprio nelle aree più a rischio dispersione, assieme ad una vera riforma dell’alternanza scuola-lavoro, possiamo seriamente pensare di avvicinare quel 10 per cento di dispersione indicato dall’Ue all’inizio del nuovo millennio come soglia massima – conclude il sindacalista - per un paese che si reputa moderno e avanzato”.

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